Nattarte: video e considerazioni finali
Per quest’anno scolastico, sono stati realizzati quattro workshop di 6 ore ciascuno ai quali hanno preso parte in tutto 42 ragazzi. I workshop sono stati guidati da Boris Veliz, street artist e scenografo, e coordinati dalla prof.ssa Giusi Lo Tennero, docente di storia dell’arte e hanno avuto come risultato la creazione di nove opere acrilico su tela del formato 100 x 70 cm realizzate attraverso un processo articolato in una fase progettuale (2 ore) ed una fase esecutiva (4 ore).
IL TEMA. Durante la fase progettuale è stato chiesto agli studenti di disegnare su carta oggetti/elementi che raccontassero gli aspetti positivi della recente esperienza del lockdown che, per molti, è stata un’occasione per scoprirsi o riscoprire rapporti con familiari e/o con amici lontani grazie alla distanza. I disegni sono stati successivamente “letti” dagli studenti e spiegati al gruppo, in modo tale da rendere tutti partecipi del processo ideativo. La fase progettuale è terminata con la collezione di tutte le suggestioni venute fuori composte in tele che le comprendessero in modo organico: un’esperienza di creazione collettiva, quasi surrealista, che lascia anche un ampio margine di libertà di interpretazione in chi le osserva.
LA REALIZZAZIONE. La fase esecutiva ha previsto, quindi, il trasferimento su tela delle idee con la tecnica dell’acrilico e con l’ausilio anche di stencil (creati appositamente da Veliz) per arricchire attraverso parole-chiave le composizioni create.
Il risultato è stato un caleidoscopio di colori, di immagini e di parole-chiave attraverso le quali, grazie al lavoro - gioioso - insieme (con la musica di sottofondo -scelta rigorosamente dai ragazzi! - che li ha accompagnati nella creazione), sono state liberate energie l’eco delle cui “positive vibes” ci portiamo ancora dentro.
L’ESPOSIZIONE è stata progettata insieme agli studenti della classe 4E che fin dall’inizio, in modo entusiastico, hanno partecipato quasi al completo al progetto e che qui voglio ringraziare per averne reso possibile, in pochissimo tempo, l’allestimento.
IL TEMA. Durante la fase progettuale è stato chiesto agli studenti di disegnare su carta oggetti/elementi che raccontassero gli aspetti positivi della recente esperienza del lockdown che, per molti, è stata un’occasione per scoprirsi o riscoprire rapporti con familiari e/o con amici lontani grazie alla distanza. I disegni sono stati successivamente “letti” dagli studenti e spiegati al gruppo, in modo tale da rendere tutti partecipi del processo ideativo. La fase progettuale è terminata con la collezione di tutte le suggestioni venute fuori composte in tele che le comprendessero in modo organico: un’esperienza di creazione collettiva, quasi surrealista, che lascia anche un ampio margine di libertà di interpretazione in chi le osserva.
LA REALIZZAZIONE. La fase esecutiva ha previsto, quindi, il trasferimento su tela delle idee con la tecnica dell’acrilico e con l’ausilio anche di stencil (creati appositamente da Veliz) per arricchire attraverso parole-chiave le composizioni create.
Il risultato è stato un caleidoscopio di colori, di immagini e di parole-chiave attraverso le quali, grazie al lavoro - gioioso - insieme (con la musica di sottofondo -scelta rigorosamente dai ragazzi! - che li ha accompagnati nella creazione), sono state liberate energie l’eco delle cui “positive vibes” ci portiamo ancora dentro.
L’ESPOSIZIONE è stata progettata insieme agli studenti della classe 4E che fin dall’inizio, in modo entusiastico, hanno partecipato quasi al completo al progetto e che qui voglio ringraziare per averne reso possibile, in pochissimo tempo, l’allestimento.
Giusi Lo Tennero
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